In Programma: Dom 29 Maggio 2022 alle Ore 15:00 - Fino alle Ore 18:00
Luogo Piazza San Leonardo
Postato da Pro Loco Panza
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Tel. +39 081 908436 - Mob. +39 3345787963 - 3496125250 - 3385015970
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Categorie: Andar per sentieri
Visite: 6204
Un percorso enogastronomico con visita e degustazione in tre cantine tipiche della nostra isola, interamente scavate nella caratteristica pietra verde, preludio della grande manifestazione Andar per Cantine che si svolge nel mese di settembre.
Vi condurremo nelle cantine Raustella, Scilaturo e nella cantina di Nonno Michele da Tony per farvi riscoprire le più antiche tradizioni vitivinicole dell’isola d’Ischia.
1. CANTINA RAUSTELLA
Indirizzo: Via Lorenzo Fiore, - Serrara Fontana
Contatti: 3478128485
Alle pendici del monte Epomeo, in grotte scavate, in grotte scavate nella montagna dagli antichi ischitani, saggi contadini continuano a produrre il vino con i sistemi dei padri. Tra questi, Francesco Mattera detto Raustella, nella sua cantina in Serrara, alla veneranda eta’ di 90 anni continua a produrre il meraviglioso nettare degli dei. Completamente restaurata da Giuseppe Mattera oggi scrigno delle antiche tradizioni vitivinicole...
2. CANTINA ‘O SCILATURO
Via Angelo Migliaccio, 151 - Barano
Mob. +39 3476243693
La cantina della famiglia Di Costanzo si trova sulla parte alta di Barano, in località Toccaneto. Centocinquanta anni di tradizione racchiusi in un piccolo tempio del vino sapientemente restaurato, in cui è possibile ammirare le antiche pietre e i vecchi palmenti, protagonisti di storiche vendemmie. L’azienda agricola, a conduzione famigliare, produce, a poca distanza da un orto rigoglioso, un vino dal sapore tipicamente ischitano.
3. CANTINA NONNO MICHELE DI TONY
Via Pendio Oscuro - Serrara Fontana
Tel. 081 999570 - Mob. 3294410962
La cantina di nonno Michele scavata nel 1908 nelle rocce di tufo ed utilizzata fino a 30 anni fa per la conservazione del vino e delle botti. Caratteristica particolare della cantina, ancora oggi visibile, è la pietra sudaria, da cui sgorga acqua. La tradizione familiare, oggi, viene portata avanti dal nipote Antonio Galano che l’ha resa uno speciale luogo di ritrovo dove turisti ed isolani.