MONTE CORVO: nella Bocca di Tifeo
Partenza dalla sede della Pro Loco di Panza, dove attraverso una strada, che percorre il centro della frazione, ci si avvia verso la parte alta: Monte Corvo.
Il tratto è ricco di segni che testimoniano le tradizioni contadine del luogo: case di pietra, parracine, antiche cisterne di acqua scavate nella tenera roccia tufacea, vigneti.
La roccia è sicuramente l’elemento che più caratterizza questo luogo: essa testimonia un passato tumultuoso. I grandi massi tufacei rotolati dal monte Epomeo sono stati ribattezzati dai contadini: Pietra Brox, Pizzo del Merlo, Pietra Martone.
Continuando l’ascesa, la strada lascia il posto ad un sentiero immerso completamente della selvaggia Macchia Mediterranea (lecci, lentischi, eriche, mirti ed erbe aromatiche).
Dopo un po’ la salita si fa più ripida e il suolo più caldo: il sottobosco mediterraneo si congeda, lasciando il passo ad una vegetazione più esotica (fichi d’India, agavi), fino ad incontrare il mito dell’isola d’Ischia “Tifeo”, che giace nelle viscere dell’isola e le cui lacrime fluiscono nelle acque termali. A Monte Corvo queste hanno preso la forma di vapori acquosi.
La strada del ritorno si snoda attraverso il borgo di Monte Corvo, dove ancora è possibile trovare le tracce del vecchio insediamento ricavato dai grossi massi tufacei in una perfetta sinergia tra elementi naturale ed antropici.
Info
Durata: 4 h
Difficoltà: T/E
Dislivello: 200m
Quota massima: 400m
Partenza: Panza (Pro Loco) ore 16.00
Arrivo: Panza (ProLoco)
Percorso: Panza, Giardini Arimei, Monte Corvo, Fumarole di Monte Corvo, Panza (Pro Loco)
Equipaggiamento: scarpe ed abbigliamento da trekking, acqua.