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La Passione di Cristo

La Passione di Cristo

Un appuntamento fisso, quello che Forio attende per un anno intero: la Passione di Cristo, nata nel 1982 da un’idea del compianto artista Gianluigi Verde e giunta nel 2019 alla sua trentunesima edizione – prima di interrompersi a causa dell’emergenza pandemica – messa in scena dall’Associazione Actus Tragicus ogni Venerdì Santo, quello che precede la Santa Pasqua.

Il percorso si articola in diciannove scene le quali, oltre a rappresentare le ultime dodici ore della vita di Gesù Cristo, narrano eventi evangelici che hanno caratterizzato la vita del personaggio.

Un’ora prima dell'inizio, alcuni gruppi di personaggi raggiungeranno i palazzi storici presenti sul corso di Forio, posizionandosi all'interno degli androni al fine di consentire ai numerosi turisti presenti di apprezzare i vari personaggi, gli abiti di scena, nonché la bellezza dell'architettura di questi palazzi e di scattare foto ricordo dell’evento. Ed ecco che l’ex tribunale di Forio diventa il palazzo di Pilato, la dimora del pittore Bolivar il palazzo di Erode, il palazzo Pezzillo – famiglia protagonista dei moti del ’48 di Napoli – il Sinedrio.

Contestualmente, un corteo dimostrativo di tutti i figuranti e attori percorre le strade del centro storico mostrando i Segni della Passione, le suppellettili, i cavalli e l'imponente biga imperiale, giungendo al Piazzale Marinai d'Italia dove avrà inizio la narrazione storica. Nella cornice del molo Borbonico e del porto inizia la Passione di Cristo: in una sera Forio si trasforma nella Gerusalemme di tanto tempo fa, quando tutto ha avuto inizio. Sulla piccola spiaggia dei pescatori si svolgono le prime scene: il Battesimo e la Chiamata degli Apostoli. Il Battista attende Gesù, lo riconosce, è l'Agnello di Dio: Gesù riceve il battesimo e chiama a raccolta i suoi discepoli, li invita a seguirlo e ad annunciare che il regno di Dio è vicino. L’antico molo Borbonico evoca il deserto dove Gesù vi trascorse quaranta giorni e viene tentato dal Diavolo.

La strada che conduce al Piazzale Marinai D'Italia diventa una strada di Gerusalemme. Gesù, in groppa ad un'asina, è acclamato dalla folla che agita rami d'ulivo e canta l'Osanna. In fondo al piazzale, su palchi allestiti per l’occasione, si svolgono tre scene. Il Sinedrio: qui Caifa e gli altri sommi sacerdoti complottano per arrestare Gesù. Si presenta Giuda il quale promette che in cambio di trenta denari consegnerà Gesù. Sullo stesso palco si svolgono anche le scene del “Processo di Caifa”, dopo l'arresto di Gesù nell'Orto degli Ulivi, ed il “Rinnegamento di Pietro”.

L’Ultima Cena: Gesù con i suoi discepoli prepara l'ultima cena. Lava i piedi agli apostoli in un grande gesto di umiltà affinché anche loro facciano lo stesso ed istituisce il sacramento dell'Eucaristia. Nell’ “Orto degli Ulivi” Gesù prega in solitudine, mentre gli apostoli sorvegliano la zona. Giuda interviene a capo di una piccola folla di uomini e soldati che arrestano Gesù. Dopo essere stato arrestato e processato da Caifa, Gesù incatenato e scortato dalle guardie, percorre il lungomare di Via Marina fino a giungere al Piazzale Cristoforo Colombo, per essere portato al cospetto di Pilato ed Erode.

Nella scena “Processo di Pilato”, Gesù viene condotto da Pilato, per essere processato e condannato a morte. Ma Pilato non trova in lui nessuna colpa. Nella scena “Palazzo di Erode” Gesù viene condotto da Erode affinché sia lui a giudicarlo e condannarlo a morte. Ma anch'egli non trova in lui nessuna colpa e quindi lo fa riportare da Pilato.

Nella scena della “Fustigazione” Pilato fa decidere alla folla le sorti di Gesù e, liberato Barabba, fa flagellare Gesù, il quale viene incoronato di spine e condannato a morte. Da qui ci si sposta in Piazza San Gaetano dove avrà inizio la Via Crucis. Gesù viene caricato del pesante legno della Croce ed inizia il suo calvario, lungo il quale incontrerà la madre accompagnata da Maria Maddalena e Maria di Cleofa.
È un incontro straziante e commovente, che lo accompagnerà fino alla sua crocifissione.

Si percorre dunque Corso Francesco Regine: Gesù lungo il cammino cade davanti ad un gruppo di Pie Donne le quali si disperano per la sua sorte, ed egli nel suo dolore le rincuora. La scena si svolge in Piazza Matteotti (nei pressi della fontana). Nei pressi di Piazza Maltese Gesù cade ancora sotto il peso della croce ed un soldato costringe un viandante dalla strada ad aiutare Gesù a portare la Croce.
Nei pressi di Piazza Municipio una donna buona e pietosa si fa largo tra i soldati e con un panno asciuga il volto sofferente di Gesù. Sul piazzale papa Giovanni Paolo II Giuda, divorato dai sensi di colpa si impicca all'albero più alto.

Le scene di maggior impatto di tutto l’evento avvengono proprio nel luogo magico del Piazzale intitolato al Papa che visitò Ischia nel 2002. Gesù viene spogliato dalle vesti e crocifisso insieme a due ladroni. Affida Giovanni alla Madre, prega per i suoi aguzzini, raccomanda la sua anima al padre, e chinando il capo muore. Dopo un momento di pace e raccoglimento, Gesù viene calato dalla Croce tra le braccia della madre. Dopodiché Giuseppe D'Arimatea e Nicodemo conducono il corpo di Gesù al sepolcro e la Madonna abbraccia suo figlio per l'ultima volta.

La scena si svolge nel “sepolcro naturale” del sagrato della Chiesa del Soccorso.
La Passione di Cristo il Venerdì Santo a Forio è la più importante rappresentazione teatrale su strada dell’isola d’Ischia. Dal 2014 l’evento è stato istituzionalizzato tramite Delibera del Consiglio Comunale di Forio del 14 aprile.

Ambito: Consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi
Data o periodo di svolgimento: Venerdì Santo
Anno prima edizione: 1982
Luogo: Comune di Forio d'Ischia, Napoli
Valenza: Regionale
Organizzazione: Associazione Actus Tragicus

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